Percorso nella geodiversità – II tappa

In esplorazione sul versante nord delle Murge, seguendo il tema dell'acqua: dalla genesi dei materiali naturali da costruzione, alla risorsa per l'agricoltura; dalle falde idriche alla genesi delle città.

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Le vie dell’acqua

Con  la seconda tappa, l’esplorazione della geodiversità ci riporta nei pressi dell’area urbana di Ruvo. Si parte dalla scarpata settentrionale dell’Alta Murgia, ammantata dai lembi residui dei boschi naturali di roverella,  un gradino panoramico sui ripiani meno elevati della “gradinata” murgiana, con i popolosi centri abitati (Andria, Corato, Ruvo, Terlizzi, Bitonto), e il mare adriatico sullo sfondo.

Il percorso è guidato, idealmente, dalle valli (qui dette “lame”) che discendono i rilievi, scavate dai flussi d’acqua oggi apparentemente assenti. In un’area carsica, l’acqua prende vie sotterranee, importantissime e delicate, per l’alimentazione delle falde idriche; di queste vie “occulte” vediamo le grotte e i capoventi, che sono da  millenni per noi fonte di mistero e curiosità, ma sono anche tra le poche evidenze di questi tracciati sotterranei. Oltre ad osservare e “leggere” nel territorio queste forme, l’escursione porterà a scoprire il ruolo dell’acqua nello sviluppo della città di Ruvo, ricercando e trovando le ragioni della distribuzione dei preziosi vigneti; l’origine, dall’acqua, dei materiali da costruzione, comprese le ben note ceramiche prodotte fin da tempi preistorici e poi in età classica e fino a oggi; l’origine carsica e il tracciato del monumentale capolavoro di ingegneria dell’Acquedotto Pugliese che ci disseta esattamente da un secolo. Infine, cosa nota ma non a tutti, la presenza di un piccolo “stabilimento termale” (i bagni caldi) e di una galleria di 1600 metri che libera il Pantano dall’eccesso di acqua.

La geomorfologia e la monumentale opera idraulica dell’Acquedotto Pugliese si incrociano lungo le “lame” che scendono verso Ruvo. Qui un “ponte-canale”, perfettamente inserito nel paesaggio della pietra.

La sosta in un’azienda agricola ruvese consentirà anche di brindare al centenario del nostro Acquedotto, grazie alle uve cresciute sulle sabbie e conchiglie di un antico mare.

L’escursione si tiene il 21 ottobre 2018, dalle 8 alle 13, ora della degustazione finale.

Ruvo vista dalla parte del “Pantano”, dopo una pioggia.
  • Percorso nella geodiversità” è anche incluso nei GEOEVENTI della Settimana del Pianeta Terra (www.settimanaterra.it)
    Ha anche il patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia e quello della Società Speleologica Italiana, con la quale è iscritto nell’iniziativa nazionale “Giornate della Speleologia” per far conoscere il ruolo del “Mondo sotterraneo” delle GROTTE, oltre la soglia del buio,  nell’ambiente carsico come il nostro (www.giornatedellaspeleologia.it).

Vincenzo Iurilli
Info
via Valle Noè n. 5
70037 Ruvo di Puglia
Quando
dal 21-10-2018
al 21-10-2018
Ticket
A pagamento
Ticket
  • Prezzo intero: 12
  • Prezzo ridotto: 10
  • Prezzo ridotto per: Da 10 a 17 anni
  • Ingresso gratuito per: Bambini fino a 10 anni
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    Consigliato a chi vuole
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